Progettare un interior è un’attività non dissimile dal dipingere una tela o plasmare una scultura, gli elementi alla base del processo creativo sono tre: forma, colore e materia. Per l’interior designer la loro combinazione ha lo scopo di infondere una sensazione e significare lo spazio abitato.

In questa visione una madia come la Mambo di Pier Luigi Frighetto non è solo un contenitore ma un oggetto estetico, definito da superfici e linee che comunicano robustezza ed eleganza. Il bordo perimetrale sollevato è il suo carattere distintivo, l’equilibrio tra eleganza e funzionalità è garantito dagli spazi interni sapientemente nascosti, la personalizzazione cromatica e materica delle superfici lascia dialogare laccature e tessuti.

Un altro esempio di grande impatto è la collezione Siviglia di Calvi Brambilla, dove a scandire le ante dei moduli è un gioco di sovrapposizioni e intervalli tridimensionale, una presenza fisica e un design articolato, caratterizzato dai contrasti di abbinamenti materici personalizzabili. L’effetto plastico è dato dalla ripetizione di listelli verticali intagliati e disposti secondo un motivo organico.

Il sistema giorno Norma up di Pianca è straordinariamente personalizzabile in ogni aspetto, dimensionale, estetico e funzionale.‎ Innumerevoli le combinazioni, grazie alla possibilità di inserire moduli a giorno e cassetti a vista.‎ In questa proposta il contrasto tra gli elemeti caldi e morbidi (il colore arancione e la finitura in cuoio) e quelli freddi e funzionali (i piedini in titanio e la parete d’appoggio in cemento) crea una dialettica vibrante che racconta la storia di chi questo spazio lo ha pensato e di chi lo vive.